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BANDO 2016 – L’Associazione di Promozione Sociale Cambalache dimostra il proprio impegno nell’accoglienza e integrazione di Richiedenti Asilo/Titolari di Protezione Internazionale (RA/TPI) portando avanti il progetto Bee my Job, finanziato dalla Fondazione SociAL nel Bando 2014, con lo scopo di creare oggi un’impresa sociale agricola.

Il progetto “Bee My Job 2.0” avvia, grazie al contributo della Fondazione nell’ambito del Bando 2016, un prototipo di modello innovativo di integrazione socio-economica ed autoimprenditorialità per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale divenendo un modello d’eccellenza in grado di coniugare accoglienza, formazione e lavoro e di dare risposta alle nuove sfide sociali trasformandole in opportunità per i beneficiari stessi.

Dato il successo in termini di impatto sociale e ripercussione della prima edizione del progetto, una rete di partner qualificati nei settori sociali, agricoli e imprenditoriali ha strutturato oggi un’offerta formativa e d’inserimento lavorativo in apicoltura ed agricoltura con l’obiettivo di costituire le basi per l’avvio di un’impresa sociale agricola.

Se l’impollinazione, la contaminazione tra differenti specie, è una ricchezza per la natura, lo è anche di più per la costruzione delle relazioni tra gli esseri umani. L’arrivo sul nostro territorio di uomini e donne provenienti da Paesi lontani è una risorsa che Cambalache vuole valorizzare promuovendo una cultura dell’accoglienza basata sull’inclusione e dando vita a progetti volti alla crescita individuale della persona. Tra febbraio e marzo, i 24 beneficiari di “Bee my Job 2.0” e di “CRT – Iniziativa Lavoro” hanno seguito infatti un corso di formazione specifico in apicoltura e agricoltura biologica che, grazie ad Aspromiele e Coldiretti, ha visto la collaborazione di esperti di entrambi i settori.

La seconda fase del progetto prevede l’inserimento di 24 tirocinanti in aziende apistiche e agricole che possono accedere a vantaggiosi contributi. Decine di aziende dalle province di Alessandria, Cuneo, Pavia, Genova per arrivare fino a Lecce hanno risposto alla chiamata, confermando l’interesse già manifestato nel corso della prima edizione del progetto. Alcuni di questi tirocini, grazie ai fondi del bando svantaggio della Regione Piemonte, vedono coinvolti anche beneficiari della formazione dell’edizione precedente. Il progetto ha avuto una forte eco soprattutto tra gli addetti del settore e nuove richieste, ancora in corso di attivazione, sono arrivate anche dal Friuli e dalla Campania.

I frutti di “Bee My Job” sono concreti: il miele, i prodotti dell’alveare, gli ortaggi biologici dell’orto che tra qualche settimana saranno pronti per finire sulle tavole degli alessandrini. Dalla sua prima edizione ad oggi, però, questo percorso ha fatto doni forse meno tangibili ma altrettanto preziosi: la scoperta di un’opportunità per il futuro, l’incontro e la costruzione di legami tra le persone, la possibilità di avvicinare la popolazione locale ai rifugiati e ai richiedenti asilo usando come pretesto quei piccoli e operosi insetti.
L’obiettivo è quello di continuare ad alimentare quei processi virtuosi, sia dal punto di vista ambientale che di costruzione di comunità inclusive e solidali, che sono valsi a “Bee My Job” la vittoria della seconda edizione del premio “Sterminata Bellezza”, promosso da Legambiente, Comieco, Consiglio degli Architetti e Symbola.

L’Associazione di Promozione Sociale Cambalche è impegnata in prima linea nell’accoglienza ed assistenza dei richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Ad oggi, l’associazione ospita 60 utenti sul territorio del Comune di Alessandria con progetti di accoglienza straordinaria e SPRAR. Accompagna i beneficiari in tutte le fasi riguardanti le procedure legali e amministrative offrendo assistenza linguistica, culturale e sanitaria e promuove l’inserimento lavorativo, la formazione professionale e il volontariato.

SITO – Cambalche

SITO – Bee my Job

FB – APS Cambalche

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di aprile 2018.