Dislessici ma non stupidi

Dislessici ma non stupidi

BANDO 2013 – Il progetto “Dislessici ma non stupidi” è stato attivato al fine di aiutare i genitori dei ragazzi con D.S.A. (Disturbi specifici dell’apprendimento) a gestire i propri figli nello svolgimento dei compiti pomeridiani, al fine di renderli autonomi. Far acquisire ai genitori consapevolezza delle difficoltà del figlio valorizzando le loro potenzialità sommerse. Limitare nel presente le difficoltà di apprendimento prevenendo forme di disagio sociale del futuro adulto. Nello specifico il progetto prevede la formazione sul tema del DSA di genitori e altre figure adulte che concorrono alla crescita del minore e la condivisione di percorsi personalizzati con le famiglie per migliorare la qualità della vita. Facilitare l’apprendimento utilizzando ausili tecnologici e software didattici autoprodotti oltre alle normali metodologie specifiche. Sviluppare insieme alle famiglie una cultura specifica sul tema e fornire gli strumenti per facilitare la formazione dell’autostima dell’individuo.

Descrizione dell’Ente

L’associazione La Tavola Rotonda è nata il 29 febbraio 2012 per volontà di nove cittadini del territorio. La mission dell’organizzazione è quella di sviluppare progetti in materia sociale e culturale per il rilancio del territorio Ovadese, la valorizzazione del patrimonio storico, artistico, ambientale ed il miglioramento della qualità della vita degli abitanti a cominciare da quelli che si trovano in condizioni di difficoltà o di disagio.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di agosto 2014.

Con l’Arabo ti sorpasso

Con l’Arabo ti sorpasso

BANDO 2013 – Il progetto “Con l’arabo ti sorpasso!”, realizzato dall’associazione LiberArti, coinvolge in via sperimentale il Liceo Linguistico Saluzzo Plana e il CFP Enaip. Beneficiari sono una trentina di studenti impegnati nell’apprendimento del MSA (Modern Standard Arabic), cioè l’arabo formale scritto e parlato, con varianti poco significative, in tutto il mondo arabo. L’elemento innovativo del progetto sta nell’essere destinato, contemporaneamente, a due distinte ma compenetrate tipologie di beneficiari: studenti di madrelingua italiana motivati ad ampliare il proprio curriculum formativo e studenti arabofoni che, avendo alle spalle un percorso migratorio, si situano nel ventaglio aperto tra la prima e la seconda generazione di immigrati (generazione 1.5). Questi ultimi, pur comprendendo l’arabo appreso nella parlata dialettale praticata in famiglia, molto spesso non sanno leggerlo né scriverlo poiché il loro percorso scolastico si svolge principalmente o unicamente in Italia.

Descrizione dell’Ente

L’Associazione LiberArti, fondata ad Alessandria nel 2009 come associazione culturale e di promozione sociale, è da tempo attiva nel campo dell’intercultura. L’Associazione LiberArti sviluppa il suo ambito di attività nei processi educativi e delle migrazioni con particolare attenzione all’apprendimento, al recupero e alla valorizzazione della lingua araba. Si propone di fare sistema in modo dialettico e trasversale con altri interlocutori, istituzionali e non, al fine di consolidare nel tempo un polo di interesse interetnico ed interconfessionale che sia promotore di sviluppo per i giovani alessandrini in età scolare, italiani e stranieri, collegandosi ai percorsi universitari dedicati, già esistenti, e al mondo del lavoro.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di aprile 2015.

Con l’Afa dell’Aism si vive meglio

Con l’Afa dell’Aism si vive meglio

BANDO 2013 – Il progetto “Con l’Afa dell’Aism si vive meglio”, attivato dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla grazie al finanziamento della Fondazione SociAL, consiste in un percorso di attività fisica adattata, gestito da due dottori in scienze motorie, che nei centri di Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona, lavorano con gruppi di persone diversificati in rapporto alla disabilità sofferta.
“L’iniziativa – spiegano dall’Aism – riveste particolare importanza per le persone con SM poiché consente loro di fare movimento fisico fornendo così sostegno alla muscolatura, oltre che offrire momenti di socializzazione e condivisione”. Terminato il ciclo primaverile di attività fisica adattata, la cui data di conclusione è stata il 16 giugno, il percorso di Afa sarà ripreso in autunno.

 Descrizione dell’Ente

L’Aism di Alessandria, grazie al servizio gratuito di tanti generosi volontari, fornisce supporto alle circa 700 persone che tra il capoluogo e la provincia sono affette da SM. Oltre all’Attività Fisica Adattata, l’AISM eroga supporto psicologico, l’accompagnamento con 5 automezzi attrezzati delle persone, un servizio di segretariato sociale visite domiciliari e presso le strutture di ricovero.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di agosto 2014.

Casa aperta tutto l’anno

Casa aperta tutto l’anno

BANDO 2013 – La Comunità San Benedetto prosegue un processo di rigenerazione Urbana sul Quartiere di Borgo Rovereto con una attenzione particolare alla fascia di popolazione più in difficoltà e lo fa realizzando, all’interno della Casa di Quartiere, moduli distinti tra loro e riscaldabili in modo da rispondere ai bisogni collettivi delle numerose realtà cittadine che richiedono in continuazione l’utilizzo di spazi per realizzare eventi diversi.

“La realizzazione del progetto “Casa aperta tutto l’anno” – spiegano dalla Comunità – avverrà prevalentemente attraverso l’installazione di pareti mobili, modulari e flessibili, in grado di modificare e riscaldare gli ambienti in base alle diverse necessità”.

Descrizione dell’Ente

La Comunità San Benedetto al Porto è una Associazione che lavora con le Istituzioni e con gli abitanti per realizzare processi di empowerment della Community locale con l’intento di valorizzare i beni comuni e il lavoro degli Enti Locali a favore dei cittadini. Non ha scopo di lucro e consente alle persone svantaggiate di sviluppare capacità e responsabilità facendosi carico di alcuni bisogni della collettività.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di agosto 2017.

Presa in carico dei disturbi neuroevolutivi nei nati pretermine

Presa in carico dei disturbi neuroevolutivi nei nati pretermine

BANDO 2013 – Il progetto costituisce un’integrazione del servizio già svolto dall’associazione Avoi nell’ambito dell’assistenza ai pazienti dell’ospedale infantile attraverso un gruppo multiprofessionale composto da neonatologi, neuropsichiatri, psicologi, fisioterapisti, oculisti, audiologi dell’Azienda ospedaliera e dai terapisti della neuropsicomotricità, volontari generalisti e volontari specializzati in terapia con animali. Segue, in particolare, lo sviluppo dei bambini fortemente nati pretermine. Lo scopo dell’attività del gruppo, che quest’anno viene integrata da acquaticità e musicoterapia per i bambini, è individuare precocemente segni di maggiori disabilità e trattare le difficoltà e disarmonie evolutive nei nati pretermine così da prevenire disabilità successive.

Descrizione dell’Ente

L’Associazione persegue finalità di solidarietà sociale svolgendo la propria attività nel settore di assistenza socio sanitaria e si propone di alleviare le sofferenze fisiche e psichiche nell’infanzia e di assistere i bambini ricoverati presso le strutture ospedaliere e i minori disabili o in condizioni di deprivazione, emarginazione o disagio sociale. Inoltre si propone di sensibilizzare le istituzioni pubbliche e private circa la prevenzione del disagio e della disabilità.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di ottobre 2016.

Microcredito a sostegno di nuove fragilità sociali

Microcredito a sostegno di nuove fragilità sociali

BANDO 2013 – La Saoms di Capriata d’Orba è una società di mutuo soccorso che, in collaborazione con il Comitato Colibrì di Alessandria, ha attivato, grazie al contributo della Fondazione Social e della Fondazione Cral, un progetto di microcredito, per importi fino a un massimo di 2mila euro a tasso 0, destinati ai lavoratori in difficoltà occupazionali e finanziarie (CIG, ASPI, contratti di solidarietà, part time, precari), con una priorità per le donne sole con figli. Il progetto, attivato nel mese di gennaio 2014, ha già erogato 11 prestiti di emergenza, pari a circa 1/3 della dotazione finanziaria a disposizione. I beneficiari sono in prevalenza donne (otto) di cui quattro sole e con figli; gli stranieri sono quattro.“Dal mese di aprile è iniziata la fase di restituzione delle rate concordate da parte dei primi beneficiari – spiegano gli operatori -, ed è stato avviato un percorso di accompagnamento delle situazioni prese in carico”.

Descrizione dell’Ente

La Saoms, attraverso questo progetto, ritrova la mission di solidarietà tra lavoratori per cui era nata. Il Comitato Colibrì nasce con l’intento di sostenere le donne (lavoratrici, precarie, disoccupate) con attività di solidarietà, mutuo aiuto e sostegno reciproco, attraverso prestiti di emergenza, attività di formazione, culturali e di socializzazione.

Le azioni di tutoraggio della Fondazione SociAL sul progetto si sono concluse nel mese di aprile 2014.